Ritorno in sella,
In una puntata precedente avevo parlato
della mia azienda olandese che aveva chiuso i battenti senza preavviso alcuno,
cosi convocati in un meeting e comunicato che dal giorno successivo non era
piu’ necessaria la bella presenza dei dipendenti agli uffici sino a nuovo
ordine. Gli uffici da quell giorno non hanno mai riaperto, a Dicembre e’ stato
dichiarato l’ufficiale fallimento.
La mia fortuna ha voluto che dal mese di Gennaio
ho ripreso a lavorare nuovamente, presso un’azienda di Den Haag, per noi
italiani L’Aia, quindi ha ripreso il mio pellegrinare in bici direzione casa-ufficio-casa.
Devo ammettere che questa volta mi e’ andata bene, perche’ innanzitutto sono
soltanto 22 km (Leiden -Den Haag) per arrivare in ufficio e ho la fortuna dopo
aver pedalato di avere una doccia calda a disposizione, e’ grandioso, cosa
potrei chiedere di piu!!!
Cosa significa recarsi giornalmente in bici
in ufficio: analizziamo solo i fattori negative per il momento. Ho letto su
alcuni blog che parlavano del fatto che non e’ vero del piovere costante nei
Paesi Bassi, non saprei quali siano i termini di paragone adottati in questo
caso, ma di certo posso affermare che ci sono settimane intere dove la pioggia
non ti abbandona mai, ma proprio mai. Per esempio la scorsa settimana e’ stato un
bagnato ventoso tormento, ed in effetti quello che non ti abbandona mai
nell’andare in bici da queste parti e’ il VENTO!
Vai in bici la mattina e te lo ritrovi contro, quindi cosa ti vien da pensare?
Che al ritorno essendo nella direzione opposta te lo troverai a favore? Mai
errore fu piu fatale, in 8 ore che si e’ seduti in ufficio il vento non se ne sta seduto,
decide di modificare la sua rotta in modo tale che al ritorno te lo ritrovi
nuovamente a sfavore, cosi da permetterti di poter imprecare I santi che sono
rimasti a disposizione. Ma cosa dice il proverbio: hai voluto la bicicletta, allora pedala!!!! Se
poi combiniamo un vento che soffia contro a 60km orari con la pioggia e le basse
temperature (3 – 4 gradi) allora vien fuori un mix impari, contro il quale
lottare ti viene molto difficile, ma non impossibile. Si pedala piu lentamente,
testa bassa e spinta piu’ intensa con il
desiderio di arrivare al calduccio a casa che ti da lo stimolo a non mollare. E’ in quel momento la mente di
suggerisce con forza che il giorno successivo e’ il caso di mollare la bici e
di tornare a guidare l’automobilina, cosa che la mattina dopo non accade
assolutamente.
Mattina succesiva dopo una bella dormita si riprendere a
pedalare: direzione ufficio.
What doesn’t kill you make you stronger!
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