sabato 15 febbraio 2014

Cara bici

Cara bici,

molti ti vedono come qualcosa di difficile o addirittura impossibile utilizzo con molteplici scusanti: no oggi c'è troppo vento, piove a catinelle, fa troppo caldo, c'è afa, il clima non è l'ideale per poter andare in bicicletta. Non ci sono dubbi che queste non sono altro che idiotiche motivazioni per autoconvincersi del non doversi "stancare" pedalando quel mezzo infernale, quelle due ruote causa di tanta sofferenza.
Che sia una bici da città, da corsa, MTB, in carbonio, in alluminio, una cinzia, graziella, bla bla è sempre li che ci guarda e ci chiede di essere posta su strada, essere utilizzata per il nostro piacere, per darci qualcosa che  non ha paragoni.
Senza ombra di dubbio la libertà di movimento che riesce a donarti una bici nessun altro mezzo di trasposto riesce in tale proposito. Vuoi mettere il fatto che non vedi mai un distributore di benzina e dell'oscillazione del prezzo del petrolio non ti preoccupa assolutamente? Useless. Parliamo dei parcheggi? Quante volte in città ci si dispera per trovare un posteggio per la nostra tanto e cara amata automobilina tutta luccicante? La bici arrivi li, e la parcheggi senza tanta disperazione, magari con qualche buon lucchetto che è meglio. Vogliamo parlare poi dei vantaggi del non dover pagare nessuna assicurazione? Vabbè è inutile

Cari Italiani con la annoiante crisi che ci attanaglia credo sia arrivato il momento di riprendere a pedalare. Rispolverare la bici abbandonata in garage e ridarele nuova vita su strada. Step by spep, pedalata dopo pedalata, riprendiamoci la libertà del non essere legati a quel mezzo di latta, bevitore dell'oro nero, liberiamocene almeno in città.

That's all folks






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